"Uno specchio della popolazione e della sua storia"
Quella del Museo della Città e del Territorio è una storia recente e antichissima.
Recente è l'entusiasmo di chi lo ha voluto, antichissima è la storia scritta nelle" cose", negli sguardi e nelle mani che abitano il museo.
"Cose" che raccontano la fatica e la gioia, il tempo del lavoro e della festa, di cittadini e abitanti che hanno pensato al Museo come luogo in cui depositare la memoria e il sogno.
Attraverso l'aura di quegli oggetti il museo ha assunto vita autonoma, si è disegnato una identità non progettata: continuamente mutevole e vivente.